Ho iniziato un corso. A Berlino. Venti
persone da tutto il mondo. Al giorno 2 quasi tutti sospettavano del
mio problema. Bene. Ottimo. Fantastico.
Non lo sò da quale maledizione sono
affetto, davvero. Fattostà che l'aula dove tale corso si svolge è
in un'ala di un edificio dove, oltre alla nostra stanza, si può
trovare soltanto un bagno (già questa particolarità avrebbe dovuto farmi
riflettere). Il primo giorno del corso tutto è andato liscio,
strette di mani, presentazioni e tutte quelle cose tipiche del primo
giorno di scuola. Il secondo però.....
Il giorno successivo capita quello che
già ho descritto mille post fa, una cosa che non succedeva dalle
superiori; Per la massima “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto
si trasforma”, la suddetta sfiga si presenta a distanza di anni in
una veste tutta nuova.
Non passano neanche dieci minuti
dall'inizio della lezione che il richiamo arriva. Senza avvisaglie né
comunicati, all'improvviso devo correre in bagno (tuttora non riesco
a spiegarmi questo fenomeno dato che nei giorni e nelle ore
precedenti non avevo certo strafatto con cibi e bevande). Nel silenzio generale, mi alzo più leggero di un ninja cercando di dare nell'occhio il meno possibile, naturalmente mi notano tutti quanti. Raggiungo il bagno
che per mia gioia (gioia illusoria e temporanea) è prossimo
all'aula. Una volta in seduta scopro con sommo orrore che tra carta e
prodotto finale si è intasato il teutonico water. Seguono terribili
minuti in cui un sudatissimo Acciaio usa lo sciacquone più e più
volte nel tentativo di cancellare ogni traccia del peccato appena
commesso e finalmente, quando l'obiettivo è completato, mi
ricompongo e torno in aula. Tutto normale, forse ho evitato una
figura di merda a livello globale. Ma visto che in questo blog i
finali a lieto fine sono merce rara, la disfatta si consuma un'ora
dopo durante la pausa quando un ragazzo spagnolo si avvicina a me e chiede se sto bene, ohi ohi.... Certo, perchè mi spiega che, grazie
alla beffarda vicinanza del bagno con la nostra stanza e relativo muro in
comune, il rumore dello scarico che andava come una motosega lo hanno
sentito anche loro! Ero io che facevo quel rumore? Non riesco a
mentire, ammetto candidamente che ero proprio io quello in bagno ma,
vigliacco fino all'ultimo, la colpa la dò a queste inefficienti
tubazioni di sicura fattura sovietica e blablabla. Riesco a
deragliare il discorso sui pregi e difetti del patto di Varsavia ma a
distanza di settimane i miei cari compagni continuano a ricordarmi
l'episodio evidente non troppo convinti dalla mia spiegazione. Insomma, benvenuto in Germania!P.s: mettere un like alla pagina Facebook di Pubblico Stimolo vi avvicinerà al paradiso! La trovate qui.
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