Ci sono dei
momenti della vita che non a tutte le persone è concesso vivere, io
ho avuto il privilegio e l'onore di vivere tale accadimento più di
una volta, anche se sono a conoscenza di persone che vivono l'evento
con una certa ciclicità.
Ebbene sto
parlando di lei, l'unicorno bianco, l'epico accadimento: la cacca
verde. Un fatto mitologico che accade soltanto quelle rarissime volte
in cui si vivono continuativi periodi fatti di eccessi sia in termini
di cibo, sia in termini di intrugli beverini(preferibilmente
alcolici). Solo dopo essersi riforniti di questi ingredienti, il
corpo modella un prodotto alchemico che altri non è che la cacca
verdastra (o verdissima, dipende dai soggetti).
L'ultima volta che
capitò a me fu un capolavoro, all'interno di una lunga serie di
sfighe per il mio debole apparato digestivo, a riprova che la Verde
si palesa in ogni luogo e in ogni momento. Il momento per selezionare
e ingerire gli ingredienti sopra descritti fu molto lungo, quasi due
settimane. Un fatale mix di luoghi e situazioni: oltre una settimana
in giro per la Germania(quindi cibo sano e poca birra), seguita a
ruota dalla festa di ferragosto(nessun cocktail e poca carne alla
griglia) al treno del concertone estivo di fine estate(sostanze
indefinibili).
Proprio nel luogo
dove si tenne il concertone cominciai a sentire le prime avvisaglie
già nel pomeriggio, sapevo che si trattava qualcosa di grosso ma non
immaginavo la portata della questione. Finalmente, a notte inoltrata,
io e i quattro amici che erano con me, prendiamo la via del ritorno,
sono al volante, appena mi metto a sedere capisco che la situazione
si sta facendo pericolosa e puntuali compaiono i primi sudorini
freddi. Nessuno in macchina nota il mio silenzio finchè, nel bel
mezzo del nulla, soltanto in presenza di costruzioni abbandonate da
hinterland milanese(questo a riprova che la Verde sceglie luoghi e
momenti più impensabili), sento che è arrivato il momento. Chiedo a
qualcuno in macchina dei fazzoletti, me ne viene consegnato uno,
cazzo me ne faccio di un fazzoletto? Al che urlo qualcosa tipo “TUTTO
IL PACCHETTO!”, accosto, scendo dalla macchina in uno scatto simile
a quello di qualche post fa(Olimpiadi e Autogrill) e mi metto dietro
un muretto di cemento ad espellere. A causa dei maledetti che erano
con me, non riuscii a capire subito l'importanza del momento(i
vigliacchi ostacolarono molto l'operazione) e nella fretta di levarmi
dall'impaccio, intravedetti soltanto di striscio la rarità appena
prodotta.
Ma dovevo
aspettarmelo, come in Ken il guerriero brilla la stella della morte
per indicare l'imminente trapasso del cattivaccio, la notte prima
vidi la stella smeralda brillare al fianco della mia costellazione
come ad annunciarmi l'incombenza dell'evento prodigioso.