lunedì 19 novembre 2012

Intercity


Tutti abbiamo viaggiato almeno una volta suoi magnifici treni che il nostro bello stato italiano ci mette a disposizione. Cosi come tutti, durante questi viaggi, abbiamo come minimo visto gli ottimi e funzionali bagni installati su quei vagoni merci con delle panche ai lati. Ebbene, io sono andato oltre. Intercity Firenze – Milano delle 20.34. Con altri due amici sto tornando a casa dopo un week end nel capoluogo toscano. Il treno ovviamente è in clamoroso ritardo e io comincio a pagare gli eccessi degli ultimi giorni, ma sono tranquillo, confidente, tengo botta, fra non molto arriviamo a destinazione e potrò depurarmi nel familiare e amato water di casa mia. Ma il destino mi ha riservato un altro finale: nel bel mezzo del nulla il treno si ferma e io comincio a preoccuparmi perchè il livello di guardia è stato superato da un pezzo. I minuti si trasformano in ore e io comincio a figurami il peggiore degli scenari, dovrò infilarmi in quel bugigattolo dove la porta non si chiude, la carta non c'è, la pulizia è la stessa di uno slum di nuova Delhi e per di più è pieno di gente che viene a disturbare. Ma al c...uor non si comanda e dopo due ore fermi nella campagna lombarda sono costretto a infilarmi in quel minuscolo bagno con sbocco diretto sui binari(dal fondo del water entra un'aria gelida). Ne esco dopo un sacco di tempo schifato ma comunque felicissimo. Per la cronaca il treno è ripartito due minuti dopo. VAFFANCULO TRENITALIA!

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