lunedì 10 dicembre 2012

Tra Olimpiadi e Autogrill


Una delle tante situazioni potenzialmente pericolose è l'automobile, se arriva uno strizzone mentre si è in macchina è la fine. Non importa essere guidatore o passeggero, il problema è trovare un luogo adatto. In autostrada bisogna tenere duro ed arrivare all'Autogrill più vicino, su strade normali si valuta quanto tempo manca all'arrivo altrimenti non c'è scampo, bisogna trovare un bar.
La situazione in cui mi sono trovato è una delle peggiori in assoluto: coda in autostrada. Non lo auguro neanche al mio peggior nemico.
In realtà il tutto è accaduto in un contesto molto gradevole: in estate, in viaggio verso la Spagna, un road trip insomma. Il nostro piccolo convoglio è composto da due macchine e io sono in una di queste con un amico che, sempre per la privacy, chiamerò Ghisa. Procediamo molto a rilento perchè siamo all'altezza del confine tra Francia e Spagna, Ghisa bestemmia per l'andatura a singhiozzo mentre io sonnecchio distrattamente sul sedile del passeggero, tanto siamo in vacanza, non c'è fretta. Situazione stomaco-intestino: nulla da segnalare.
Dopo un numero di invocazioni incalcolabile, Ghisa se ne esce con un “guida tu”. Che problema c'è? Dato che siamo praticamente fermi scendiamo dalla macchina e ci scambiamo di posto, sistemo il sedile, allaccio la cintura, metto la marcia e....BOOOM! Senza alcun preavviso il mio corpo decide che è ora di espellere, immediatamente capisco la gravità della situazione e la comunico al mio compagno di viaggio che altro non riesce a fare che ridere come uno stronzo.
Dopo neanche 20 minuti e circa 100 metri percorsi decido che è l'ora d'agire: metto la freccia a destra e vado in corsia d'emergenza, slaccio la cintura e mi metto a frugare nell'auto stracarica di roba, dal pacco di carta igienica comprata per il campeggio prendo un rotolo, metto il freno a mano ed esco dalla macchina, scavalco il guard rail che nemmeno ai 110 ostacoli e infine corro, corro e corro verso la radura. Un po' come alle Olimpiadi, purtroppo al posto della fiaccola porto il rotolo.
Reazione di TUTTE le auto ferme in quel tratto: un carosello di clacson ed urla varie, maledetti loro. Ma io incurante di tutto quel casino sono già in un boschetto e mi libero del fardello. Che bello. Risollevato dalla questione mi riavvio verso l'autostrada, scavalco di nuovo il guard rail e trovo le nostre due auto ferme ad aspettarmi, qualcuno riaccenna qualche colpo di clacson ma io lo interpreto come un gesto di stima e approvazione, ma chi può dirlo? Rientro in macchina e mi rimetto alla guida. Ghisa e gli altri compagni di viaggio hanno riso per giorni, ma io quel giorno sono quello che ha riso di più, altro che Autogrill....

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