lunedì 27 maggio 2013

Di genialità ed impacci

Mi sembra opportuno e doveroso inserire nel post di questa settimana un importante contributo, di quelli classificabili come “Storie di vita vissuta”. Protagonista dell’episodio sarà colui che spesso riesce a regalare momenti di pura genialità, per questo ho coniato un soprannome proteggi-privacy di quelli altisonanti e che rendono bene il calibro delle sue imprese: il nostro eroe sarà Dynamo.
Chi ha letto il precedente post sulle turche (per chi non lo ha fatto, lo può trovare QUI) ricorderà un passo dove si descrivono i pericolosissimi rischi della turca, in particolare il peggiore di tutti, la perdita dell’equilibrio all’indietro. Ebbene il Nostro è riuscito ad andare oltre, però prima è necessario contestualizzare. Innanzitutto bisogna andare molto indietro nei ricordi, ai tempi della pre adolescenza, quando le coscienze sono ancora in fase di formazione ma sempre e comunque precarissime. Quel giorno c’ero anche io, eravamo a sciare. Ora, se si hanno peculiari problemi come il mio, l’associazione mentale che si fa con lo sci non è il bianco della neve, lo sport, le discese e tutte queste belle cose, ma l’odiosa, infida, ridicola e beffarda calzamaglia che mammà ti costringeva ad indossare. Ti ho odiato fin dal primo secondo.
Nell’idilliaca giornata bianca riscaldata da un bel sole montano, il buon Dynamo si trova in difficoltà; Tutto imbardato in completo da sci si fionda nel bagno del bar all'interno del complesso sciistico. C’è un sacco di gente, fa la coda, aspetta pazienze con le gambe strette strette ed entra finalmente nel bagno, per terra è tutto bagnato causa neve residua incastrata negli scarponi e ovviamente trova lei, la turca. Dynamo si districa da tutti gli strati di vestiti e fa il suo lavoro fino in fondo, tutto ok. Il giovane però si rialza goffissimo tra i vestiti e proprio lì accade la tragedia….si esatto, scivola. Cade. Cade maledettamente all’indietro andando ad atterrare proprio sulla turca e sul misfatto. Risultato: macchiazza terrificante sul maglione. Ma Dynamo è un genio, non se lo è scordato e anche se è in difficoltà, entra in azione e che cosa fa? Via il maglione e con quello si mette a pulire per terra. Finita l’operazione, butta l’orrido impacco di lana e secrezioni nel cestino.
A quel punto il provetto sciatore esce dal bagno frastornato dall’accaduto e si accorge che nel bar non era solo, la coda è sproporzionatamente lunga. Come il miglior Acciaio insegna, sguardo basso e passo svelto.
La giornata di sci scorre con un maglione in meno ma con un esperienza in più, il ragazzo è un genio l’avevo detto. Giù il sipario. Acciaio è solidale con Dynamo perchè conservo brutti ricordi della stagione sciistica, quasi sempre dovevo costringere l'autista del pullman a fermarsi il più vicino possibile ai bagni dell'impianto e poi c'era sempre quell'odiosa calzamaglia che fungeva da ulteriore ostacolo, a pensarci bene è un mezzo miracolo che anche io non sia finito a gambe all'aria come il malcapitato Dynamo, genio contemporaneo.

3 commenti:

  1. *-* un blog che parla di defecazione! Wooooooooh!!! Ho trovato il paradiso! IL tuo amico è stato un genio, lo riconosco. E come te odio, odio, odio con tutto il cul... cuore la calzamaglia!!! Sei lì, che ti stai per scacazzare addosso, tiri giù i pantaloni e nella tua mente hai ben fisso lo step successivo, ovvero le mutande, e invece no! C'è pure la calzamaglia!!! Che una volta abbassata ti costringe a tenere le gambe abbastanza strettine... Ti credo che finisci nella turca poi! Maledizione!!!!
    Comunque sia odio fare lo spammone, ma qui da me trovi un appello per abolire le turche nel mondo!http://cervellobacato.blogspot.it/2012/06/sei-solo-con-te-stesso.html

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  2. io amo questo blog. sto cercando di evangelizzare tutti i miei amici.

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  3. Yeeeee, ti ringrazio mille! Poi ormai tu sei diventata un' aficionada! Quando produrrò dei gadget (fra 900 anni) ti invierò un bellissimo portachiavi a forma di spazzolone!

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